La nuova IMU 2023 mantiene l’esenzione già prevista per IMU ,  su quella definita come abitazione principale. Non è più prevista, invece, l’esenzione per l’unità immobiliare disabitata di titolari di pensioni estera iscritti all’AIRE.

Nessuna modifica sulle scadenze: anche la nuova IMU si paga in due rate, il 16 giugno ed il 16 dicembre di ciascun anno.

La nuova IMU verrà pagata tramite  F24.

 

Nuova IMU 2023: chi paga e chi no la tassa unica sulla casa

I soggetti passivi della nuova IMU sono i titolari di diritti di proprietà, altro diritto reale di godimento, il concessionario di aree demaniali ed il locatario di immobili in leasing.

La nuova IMU si applicherà a fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Così come la IUC, non paga nulla il possessore di un solo immobile adibito ad abitazione principale, definita come la sede della residenza anagrafica del contribuente e del proprio familiare. L’esenzione si applica anche alle pertinenze di categoria catastale C2, C6 e C7.

Anche dal 2022  resta la disciplina di sfavore prevista per le case di lusso: per gli immobili di categoria catastale A1, A8 e A9 il pagamento sarà dovuto.

Sono considerati immobili assimilati ad abitazione principale e quindi esenti:

  • le unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari;
  • unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa destinate a studenti universitari assegnatari, anche in assenza della residenza anagrafica;
  • i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali;
  • la casa familiare assegnata al genitore affidatario dei figli;
  • un solo immobile non locato, posseduto dai soggetti appartenenti alle Forze armate, alle Forze di polizia, al personale dei Vigili del fuoco nonché a quello appartenente alla carriera prefettizia.

La nuova IMU cancella l’esenzione prevista per i titolari di pensione estera iscritti all’AIRE che, salvo modifiche, dal 2022 saranno obbligati a pagare le tasse sulla casa.

Nuova IMU 2023: le agevolazioni previste

Accanto alle esenzioni totali dal pagamento delle imposte, la Legge di Bilancio conferma per la nuova IMU le agevolazioni e riduzioni da applicare in sede di calcolo.

Anche per il 2023 è confermata la riduzione del 50% per la casa concessa in comodato d’uso gratuito solo  tra genitori e figli. La stessa agevolazione si applica anche agli immobili inagibili ed inabitabili.

 

Nuova IMU 2023: scadenze e come si paga

La nuova IMU, in nome sia della semplificazione fiscale che della lotta all’evasione, potrà essere pagata tramite:
– modello F24;
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Restano due le scadenze da ricordare:

  • la prima rata (acconto IMU ) è quella del 16 giugno;
  • la seconda rata (saldo nuova IMU) è quella del 16 dicembre.

In sede di pagamento della prima rata di giugno 2022, bisognerà pagare la metà di quanto versato nel 2021  a titolo di IMU .

 

Il Comune di Castelnuovo Val di Cecina con delibera consiliare n. 14    del 4/5/2020

Ha approvato le seguenti aliquote Nuova Imu

ALIQUOTA TIPOLOGIA DI IMMOBILI
0,50 Abitazione principale di lusso
0,00 Fabbricati rurali strumentali
0,00 “beni merce”
0,00 Terreni agricoli
0,86 Fabbricati del gruppo  “D”
0,86  Altri immobili
0,86 Aree fabbricabili
0,46 Fabbricati concessi in comodato

 

COMODATO GRATUITO

Le unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale, a condizione che il contratto sia registrato e che il comodante possieda una sola abitazione in Italia e risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato; il beneficio si applica anche nel caso in cui il comodante, oltre all’immobile concesso in comodato, possieda nello stesso comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9; il beneficio si estende, in caso di morte del comodatario, al coniuge di quest’ultimo in presenza di figli minori.

 

Dichiarazione IMU per l’anno di imposta 2020, in scadenza il 30 giugno 2021 – Versamento della prima rata IMU in scadenza il 16 giugno 2021-

In base all’art. 1, comma 769, della legge n. 160 del 2019, la dichiarazione IMU deve essere presentata ogniqualvolta “si verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell’imposta dovuta” e comunque in tutti i casi in cui il Comune non è a conoscenza delle informazioni utili per verificare il corretto adempimento dell’imposta, come nelle ipotesi delle esenzioni previste in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Pertanto, i soggetti passivi, anche in quest’ultimo caso, dovranno presentare la dichiarazione, barrando la casella “Esenzione”.

Si ritiene che tale obbligo dichiarativo, al contrario, non sussiste una volta che l’esenzione viene meno, dal momento che per le agevolazioni legate all’emergenza da Covid-19, essendo le stesse di carattere temporaneo per espressa previsione di legge, il periodo di durata è conosciuto dai Comuni; per cui tale circostanza fa venire meno l’obbligo dichiarativo.