Trascorso il periodo feriale è necessario e urgente riprendere un’iniziativa forte riguardo alle tante criticità che investono i principali settori economici della nostra zona.
Le preoccupazioni da me più volte evidenziate possono riassumersi brevemente nei seguenti punti:
– Da anni assistiamo ad una lunghissima paralisi a livello regionale che frena progetti e investimenti strategici da parte di Enel.
– Perdurando questa paralisi decisionale già si riducono gli stanziamenti di Enel di circa il quaranta per cento, con grave danno per le aziende operanti nell’indotto e conseguenti rischi per la tenuta dell’attuale livello di occupazione.
– Perdurando questo clima di incertezza diventa obiettivamente difficile la gestione di una trattativa organica tra Regione Toscana, Enti locali ed Enel in vista di un nuovo accordo da sottoscrivere prima dell’anno 2024 (quando è previsto, cioè, il rinnovo delle concessioni minerarie).
– Senza un quadro di certezze sul rinnovo del suddetto accordo rischiano di svanire le importanti progettualità in materia di viabilità che con tanta fatica siamo riusciti ad impostare.
– Senza un quadro di certezze sul medesimo accordo i nostri Comuni potrebbero trovarsi in gravi difficoltà economiche e di bilancio mettendo così a rischio quello che in tanti anni abbiamo costruito, cioè una bassa pressione fiscale, una serie cospicua di interventi e di lavori pubblici, un servizio di teleriscaldamento efficiente e poco costoso per i cittadini.
– La proposta presentata in Regione dal Gruppo del PD di una MORATORIA DI QUATTRO ANNI rappresenterebbe un colpo mortale per tutta la zona. E’ di una gravità inaudita che una forza di governo regionale si muova con tanta leggerezza e disinvoltura, peraltro manifestando contraddizioni e divisioni interne o calcoli di potere e di lotta intestina orditi sulla pelle della Val di Cecina e dei cittadini.
IN QUESTO QUADRO L’ATTENDISMO E LA RASSEGNAZIONE RAPPRESENTAno UN GRAVE PERICOLO.
UN PERICOLO PER TUTTI, NON SOLTANTO PER CHI OPERA NELL’INDUSTRIA O NELLE AZIENDE, MA PER TUTTE LE ATTIVITA’.
VISTO CHE LA NOSTRA ZONA SENZA LA GEOTERMIA NON AVREBBE LA POSSIBILITA’ DI ESPRIMERE NESSUN TESSUTO ECONOMICO E SOCIALE ALTERNATIVO DI UNA QUALCHE RILEVANZA.
LA ZONA DEVE FARSI SENTIRE; LA NOSTRA VOCE DEVE ESSERE FORTE E CHIARA AL PARI DI QUELLA CHE DA MOLTI, TROPPI ANNI, SI ALZA PER CREARE ATTORNO ALLA GEOTERMIA POLVERONI E STRUMENTALIZZAZIONI.
La popolazione deve essere sensibilizzata su questi temi.
Le forze sociali, i lavoratori, le imprese, devono individuare, insieme alle Istituzioni, una strategia di comunicazione, di costante presenza e di mobilitazione.
Per questo ho ritenuto opportuno avviare un percorso che muova da una prima riunione alla quale chiedo che siano presenti quanti più soggetti possibili.
Chiedendo altresì a tutti di adoperarsi per garantire la massima partecipazione.
LA RIUNIONE SUDDETTA SI TERRA’ A CASTELNUOVO PRESSO IL CENTRO POLIFUNZIONALE NEI GIARDINI PUBBLICI, MARTEDI’ 28 AGOSTO ALLE 17.30.

IL SINDACO
Dott. Alberto Ferrini.